Giovedì 07 aprile 2016, presso l’aula
magna dell’I.I.S. "A. Castigliano", la Presidente della Biblioteca
astense, Roberta Bellesini, ha incontrato gli studenti delle scuole superiori
di Asti a conclusione del progetto ‘A scuola di Open Coesione’ che ha visto le allieve
di quattro classi del Castigliano impegnate in un percorso arduo, ma sicuramente
arricchente. Presenti all’incontro, oltre agli studenti della scuola
protagonista del progetto, ragazzi dell’Istituto "Artom", del
Liceo classico e docenti di diverse scuole.
Dopo una panoramica sull’attività
svolta e sui risultati ai quali il gruppo di lavoro è pervenuto relativamente
all’impiego dei fondi europei destinati
alla biblioteca, sono state poste stimolanti domande alla dottoressa Bellesini.
La Presidente Roberta Bellesini |
Gli studenti hanno chiesto
spiegazioni sulle motivazioni che hanno determinato la scelta di introdurre una
tessera a pagamento per poter accedere alla biblioteca. Il costo della tessera
annuale di euro 10,00, pur non risultando particolarmente oneroso, hanno osservato,
può risultare un dissuasore per molti ragazzi già poco inclini alla lettura. La dottoressa
Bellesini ha spiegato che la situazione economica, già particolarmente difficile dal momento in cui
la biblioteca è diventata Fondazione
perdendo il contributo della Provincia, si è
aggravata a causa dei ritardi dei versamenti dei contributi regionali.
‘E’ stata una scelta sofferta’ ha
commentato ’ma inevitabile per mantenere in vita la biblioteca’. La tessera
dà inoltre la possibilità di accedere a
servizi aggiuntivi come Media Library on line, utilizzo di dispositivi
tecnologici avanzati (e-book, computer, tablet ecc.) e rete wi-fi
La discussione si è poi focalizzata sulla frequentazione della
biblioteca da parte degli adolescenti. Dal dibattito sono emerse alcune
riflessioni significative. I ragazzi di oggi leggono e consultano meno libri
perché la rete offre loro ogni informazione? Ma Internet è veramente
affidabile? Si preferisce spendere soldi
seduti al bar, pagando anche la rete wi-fi, anziché passare un pomeriggio con
gli amici tra la cultura?.
Se la biblioteca è casa nostra,
allora come fare per renderla più accogliente? Molte sono state le proposte per
utilizzare al meglio gli spazi disponibili, per attirare chi ne sta fuori
perché la ritiene un luogo noioso, dove ci va solo perché non sa come
trascorrere gli spazi di tempo tra la scuola e un treno o una corriera e deve
studiare. Alcuni studenti hanno proposto di organizzare degli incontri di
lettura, dove ognuno può presentare un libro che vuole consigliare ai suoi
coetanei. Altri hanno pensato a un nuovo centro giovani legato alla biblioteca.
Un cantiere di nuove idee che non
devono cadere nel vuoto. E la Bellesini si è dimostrata piacevolmente sorpresa
e soddisfatta per il lavoro svolto dalle allieve del Castigliano, ma
soprattutto dall’entusiasmo manifestato nel voler continuare a progettare
insieme per rendere sempre più accogliente un bene che ci appartiene.
a cura di Martina e Nerma (3N)